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Musica

Inoki voleva menarmi perché ho suonato Sfera Ebbasta durante un dj set

Infastidito da "Ciny" e "Figli di Papà", mi ha chiuso il computer e mi ha fatto brutto insieme a DJ Zarra. Tutto per colpa della trap.

Inoki: "Sfigato cazzo scrivi lo stato? Vergognati che esci dal retro, noi usciamo sempre a testa alta."
Zarra: "Siamo brava gente, non li picchiamo i bambini."
Inoki: "Ma va, figurati. Al massimo ti togliamo gli MP3 di coso, Sfera di merda. Sei scarso comunque come dj, Zarra ti ha rotto il culo."
Zarra: "Ti vogliamo bene comunque."

È con questa nota audio, inviata alle sei di mattina da Inoki e da Zarra (il DJ che lo segue in tutte le date del Rap Pirata Tour) che si è conclusa una serata più movimentata del previsto in un club di Faenza. A riceverla è Emanuele Cortesi, che il 12 novembre durante una serata hip hop si è ritrovato a fare un dj set subito dopo il live di Inoki. Emanuele suona nel club come resident diverse volte al mese e immagino non abbia pensato a tutti i precedenti comportamenti poco pacati del rapper-pirata quando ha schiacciato play su "Figli Di Papà" di Sfera Ebbasta (che vi linkiamo al solo scopo di arrecargli un dispiacere-pirata).

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"Inoki aveva finito il suo live da mezz'ora ed era a fare la sua serata nella sala fumatori, ma appena ha sentito il pezzo si è fiondato in consolle," mi racconta Emanuele: "Mi ha spento il computer a manate e, dopo aver preso il microfono, ha detto al pubblico che finché nel locale c'erano loro non doveva esserci nessun altro tipo di hip hop italiano".

Una foto scattata pochi minuti dopo che Dj Zarra ha spento la consolle di Emanuele.

"Ho chiamato subito i buttafuori che li hanno fatti scendere dalla postazione e, piuttosto stizzito, poco dopo ho messo 'Ciny', sempre di Sfera Ebbasta. A quel punto Inoki non ci ha più visto ed è partito diretto verso la consolle, poi ha iniziato a urlare che mi avrebbe aspettato fuori dal locale per ammazzarmi, cosa che per fortuna non è successa. Mi ha tirato una bottiglietta d'acqua, che ho schivato, e a fine serata mi ha aspettato davanti all'entrata del locale fino alle quattro e mezza". A quel punto i buttafuori hanno consigliato a Emanuele di aspettare ad uscire, perché la cricca davanti al locale sembrava parecchio su di giri e, dopo aver capito che non se ne sarebbero andati, hanno trovato un modo per farlo uscire dal retro: "Una cosa che, in una serata di quel tipo, non si era mai vista prima".

La mattina dopo Emanuele si è ritrovato una serie di note audio nella sua casella dei messaggi di Facebook, di cui una parte è trascritta all'inizio di questo articolo.

Per quanto sia affascinante tutto questo livore nel difendere il Sacro Fuoco Del Rap Italiano quest'ennesima uscita di Inoki (in aggiunta a chissà quante altre che non raggiungono il grande pubblico) si commenta da sola. Non abbiamo la versione di Inoki e Dj Zarra su come si siano svolti gli eventi, ma se anche non ci fosse stata nessuna minaccia fisica, il fatto rimarrebbe grave e non esiste amore per l'old school così grande da giustificare l'interruzione di un dj set perché il rapper scelto dal dj non rispetta i tuoi gusti, ma a quanto pare non è un'idea così scontata.

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